Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e ne sono tormentato.
Arrivi seguendo un eco e l'attore principale sei tu. Io sono il costone sferzato dal vento, il declivio silenzioso , il baratro avvolto nella canicola. L’eco sarà il tuo parto. Fantasia, emozione nella tua vita gioiosa, faticosa, armoniosa . L' eco della tua unicità. Quindi, benvenuto: con la tua presenza animi un cristallo sfavillante di solitaria bellezza. Adesso le alternative sono proseguire o andare. Se prosegui l'eco ti porterà lontano, se vai l'eco ti porterà lontano.
martedì 28 giugno 2011
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