Da Coriolano – Vini e Oli
La giornata è fredda e luminosa. Passo con noncuranza davanti a questa bettola, residuo di una cultura che credevo fosse scomparsa; un locale che, con sfacciata arroganza, vive tra due negozi dove merce griffata fa bella mostra di se. Ma la sua sfrontatezza va ben al di la della sola trasandatezza: allunga i suoi tentacoli catturando i passanti con odori, rumori di risse spente già sul nascere Fugaci visioni di vite che hanno deciso di spegnersi nell’ oblio.
Ma non tutte hanno deciso o decideranno per proprio conto.
Almeno di una la decisione l’ho in mano io: quella vita che da qui a non molto dovrò spegnere con un solo colpo di pistola. Velocità, silenziosità, nessuna traccia: lavoro pulito e ben pagato. Chissà perché tanta cura e chissà chi potrà mai essere o essere stata questa persona per la quale riceverò l’ingaggio più alto della mia carriera.
Arrivi seguendo un eco e l'attore principale sei tu. Io sono il costone sferzato dal vento, il declivio silenzioso , il baratro avvolto nella canicola. L’eco sarà il tuo parto. Fantasia, emozione nella tua vita gioiosa, faticosa, armoniosa . L' eco della tua unicità. Quindi, benvenuto: con la tua presenza animi un cristallo sfavillante di solitaria bellezza. Adesso le alternative sono proseguire o andare. Se prosegui l'eco ti porterà lontano, se vai l'eco ti porterà lontano.
venerdì 7 ottobre 2011
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